"Una delle nostre battaglie è essere
considerati al pari della dirigenza medica, con le stesse
opportunità di carriera e di sviluppo professionale. Lavoriamo,
inoltre, per la costituzione di strutture organizzative per
coordinare gli psicologi nelle aziende e garantire efficacia ed
efficienza": lo ha detto il segretario generale nazionale del
sindacato degli psicologi, Ivan Iacob, agli stati generali della
Psicologia, organizzati a Roma dal consiglio dell'Ordine
nazionale degli psicologi.
"Siamo per l'applicazione di un adeguato riconoscimento alle
attività dei liberi professionisti - ha aggiunto -. Abbiamo una
legge sull'equo compenso che è perfettibile, ma un'oculata
azione degli Ordini regionali, penso alla validazione delle
parcelle e al sostegno che è possibile fornire ai
professionisti, può rendere l'applicazione della norma molto più
'amica' dei professionisti. Una priorità è senz'altro la difesa
degli spazi di autonomia professionale e il contrasto
all'esercizio abusivo della professione".
Il segretario nazionale ha ricordato, inoltre, che "oggi si
parla tanto di psicologo delle cure primarie o di base e di
psicologia scolastica. È un bene perché la società ha sempre più
bisogno di psicologia. La modifica del D.Lgs. n. 502/92 ha
creato le condizioni giuridiche, riconosciute anche dalla Corte
costituzionale, per affiancare al medico di famiglia lo
psicologo. Dispiace tuttavia dover prendere atto che il lavoro
fatto dal Tavolo della Psicologia istituito dal ministero della
Salute si sia arenato".
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