E' un appello a fare il test
gratuito per l'epatite C quello che arriva dall'ospedale
Niguarda di Milano, dove sono già stati eseguiti 4mila controlli
nella campagna lanciata da Regione Lombardia lo scorso giugno
per le persone fra i 34 e i 54 anni.
Si tratta di circa 4 milioni di persone, di cui 400mila
invitate a fare i test nelle strutture sanitarie. Di questi
100mila si sono presentati. Un dato che, secondo il direttore
struttura complessa Malattie Infettive dell'ospedale Niguarda
Massimo Puoti, "è incoraggiante" ma ancora non sufficiente. "C'è
ancora molto da fare. La nostra raccomandazione per tutti i nati
tra il 1969 e il 1989 è quella di recarsi presso uno degli
ospedali della Regione aderenti all'iniziativa e sottoporsi al
test gratuito, poiché potrebbero essere malati e non saperlo. Si
stima, infatti, che sia ancora alto il numero del sommerso: il
grave rischio è che, non avendo sintomi, molti cittadini se ne
possano accorgere quando i danni al fegato sono ormai
irreversibili".
L'epatite C è una infezione al fegato, che si trasmette
attraverso in sangue o i liquidi biologici, e che si stima
colpisca l'1% della popolazione italiana. E' spesso asintomatica
ma può però portare nel tempo alla cirrosi e al tumore al
fegato.
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