Da gennaio al 15 luglio 2023 in Perù
sono stati segnalati un totale di 231 casi sospetti di sindrome
di Guillain-Barré, una rara malattia neurologica, inclusi 4
decessi. Lo indica l'Organizzazione mondiale della Sanità che,
in un avviso sul portale, "consiglia agli Stati membri di
mantenere il monitoraggio continuo dell'incidenza e dei disturbi
neurologici, per identificare le variazioni rispetto ai valori
attesi e attuare protocolli per una migliore gestione dei
pazienti".
Il 26 giugno 2023, il Centro nazionale per la prevenzione e
il controllo delle malattie del Perù ha emesso un'allerta
epidemiologica a causa di un insolito aumento dei casi di
sindrome di Guillain-Barré. Questa malattia di tipo autoimmune,
a volte collegata a infezioni batteriche o virali anche
veicolate da zanzare, danneggia i nervi periferici che
connettono il cervello con il resto dell'organismo. Le
manifestazioni cliniche includono infezione gastrointestinale e
respiratoria, febbre e in alcuni casi paralisi neurologica.
"Osservando e monitorando da vicino queste condizioni i paesi
possono rispondere efficacemente a qualsiasi cambiamento e
garantire che siano in atto misure adeguate per affrontare
potenziali problemi di salute pubblica", scrive l'Oms.
Secondo i dati storici, in Perù, il numero medio mensile di
casi registrati è inferiore a 20 casi sospetti al mese. Mentre
tra il 10 giugno e il 15 luglio sono stati 130. All'inizio di
luglio 2023, il Governo ha dichiarato un'emergenza sanitaria
nazionale a causa dell'insolito aumento osservato. Ad oggi, "la
potenziale causa dell'inaspettata incidenza rimane oggetto di
indagine" scrive l'Oms. Nel focolaio in corso la fascia di età
più colpita è quella degli adulti dai 30 anni in su (158 casi)
mentre i bambini sotto i 17 anni sono 44.
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