Meglio evitare un allenamento
eccessivo, via libera invece ad un'attività sportiva ad
intensità moderata e differenziata per uomini e donne. E' il
consiglio degli esperti alle coppie che desiderano avere un
figlio. Negli ultimi anni, infatti, si sono accesi ampi
dibattiti in relazione allo sport, che influirebbe in modo
negativo sulle possibilità di concepimento. Ad essere
controproducente non è tanto lo sport, ma un'attività fisica
troppo intensa, che può avere come conseguenze un basso livello
di estrogeni o improvvise variazioni di peso che possono
influire, ad esempio, sui cicli di ovulazione e portare anche
alla scomparsa del ciclo mestruale. Quando il corpo è sottoposto
a una forte intensità in maniera continuativa può limitare le
capacità ormonali delle donne, arrivando appunto a causare la
scomparsa o l'alterazione delle mestruazioni, l'amenorrea.
Quando questa situazione viene mantenuta per un lungo periodo di
tempo, può causare problemi di fertilità. "L'amenorrea è
abbastanza comune nelle donne in età riproduttiva che praticano
attività fisica ad alti ritmi - spiega Daniela Galliano,
specializzata in Ginecologia, Ostetricia e Medicina della
Riproduzione, Responsabile del Centro Pma di Ivi Roma - poiché
c'è uno squilibrio tra le calorie fornite dalla dieta e
l'energia consumata. Pertanto, gli ormoni che regolano il
funzionamento dell'ovaio sono interessati. Se si verifica in
modo tempestivo, non deve essere un problema a lungo termine. Ma
l'amenorrea mantenuta per un lungo periodo di tempo può causare
infertilità, e quindi problemi a rimanere incinta naturalmente".
Fare sport nella giusta misura può invece fare bene alla
coppia che pianifica una gravidanza. In particolare il
ministero della Salute raccomanda per le future mamme almeno 150
minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana (o
30 minuti per 5 giorni), cominciando gradualmente. Per le non
sportive, nuotare o praticare qualche attività aerobica, come
camminare o ballare, e una ginnastica moderata sono molto
raccomandabili, sia prima di iniziare un trattamento di
riproduzione assistita o prima di restare incinta, che durante
la gravidanza. Tuttavia, praticare pilates o yoga è sconsigliato
subito dopo il trasferimento embrionario, dato che possono
esercitarsi pressioni intra-addominale.
Per quanto riguarda gli uomini, sotto la lente
d'ingrandimento del binomio sport-fertilità maschile, ci sono
sport come equitazione, ciclismo, alpinismo, atletica leggera,
maratona, attività subacquea e alcune attività in palestra.
"Questi sport - spiega la dott.ssa Daniela Galliano - vanno a
ridurre l'afflusso di sangue ai genitali comprimendo
direttamente la zona perineale. Inoltre, spesso, chi li pratica,
per migliorare le proprie prestazioni, ricorre all'uso di
anabolizzanti, danneggiando l'equilibrio ormonale e venendo a
modificarsi la produzione di testosterone".
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