A fine luglio una 39enne è giunta
in pronto soccorso all'ospedale Maggiore di Bologna presentando
dolore ad un braccio che è divenuto cianotico, correttamente
identificato dal personale del triage con codice di urgenza
arancione. Dopo aver eseguito in pronto soccorso tutti gli
accertamenti diagnostici e clinici - spiega l'Azienda Usl di
Bologna - nell'arco di due ore la paziente era in sala
operatoria dove ha subito un doppio intervento di trombectomia,
finalizzato alla riapertura dell'arteria succlavia. Causa
scatenante dell'ischemia acuta all'arto superiore sinistro, la
presenza di una costola cervicale in più, di cui la donna non
era conoscenza (Sindrome dello stretto toracico superiore
arteriosa).
A pochi giorni dagli interventi urgenti, grazie ad una terza
operazione di chirurgia vascolare in collaborazione l'equipe dei
chirurghi vertebrali la costola accessoria è stata rimossa e
sono state ripristinate la funzionalità e l'integrità
dell'arteria colpita da ischemia mediante un innesto protesico.
La gestione anestesiologica degli interventi è stata affidata ad
una anestesista esperta.
A distanza di due settimane dalla brutta avventura -
sottolinea l'Ausl - la signora potrà tornare a casa dalla sua
famiglia e riprendere la sua quotidiana attività senza alcun
deficit all'arto superiore sinistro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA