La Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO) e L'Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) si associano alla IAPB (Agenzia Internazionale Prevenzione Cecità), e denunciano le false informazioni diffuse in questi giorni sul web, "prive di evidenza scientifica e di ogni plausibile valore, anche solo ipotetico", a proposito "di un collirio, capace di curare numerose malattie oculari, anche invalidanti, con evidenti scopi di improprio lucro".
IAPB inoltre prende le distanze da un millantato suo coinvolgimento nella ricerca a sostegno della "impossibile attività terapeutica del prodotto reclamizzato, preannunciando opportune azioni legali", si legge nel comunicato delle società scientifiche.
Anche SISO ed AIMO "si riservano di agire nelle sedi opportune, al fine di tutelare la salute visiva dei cittadini italiani". SISO ed AIMO esortano i pazienti italiani a servirsi solo dei canali ufficiali per la cura delle malattie oculari e a diffidare di 'terapie miracolose' e di comunicati sul web, non avvalorati da evidenza scientifica, consultandosi col proprio medico di famiglia, con gli specialisti ambulatoriali o con il proprio oculista di riferimento.
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