/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Infarti e ictus, circa un caso su 2 potenzialmente evitabili

Infarti e ictus, circa un caso su 2 potenzialmente evitabili

Modificando 5 fattori di rischio, dal fumo al sovrappeso

ROMA, 30 agosto 2023, 19:18

Redazione ANSA

ANSACheck

Infarti e ictus, circa un caso su 2 potenzialmente evitabili - RIPRODUZIONE RISERVATA

Infarti e ictus, circa un caso su 2 potenzialmente evitabili - RIPRODUZIONE RISERVATA
Infarti e ictus, circa un caso su 2 potenzialmente evitabili - RIPRODUZIONE RISERVATA

Metà dei casi di malattie cardiovascolari, infarti e ictus, sono potenzialmente evitabili in quanto legati a 5 fattori di rischio modificabili: sovrappeso, fumo, pressione alta, diabete e colesterolo alto. Lo rivela un maxi studio pubblicato sul New England Journal of Medicine condotto in 34 paesi coinvolgendo 1,5 milioni di persone. Lo studio è stato condotto dal consorzio di ricerca Global Cardiovascular Risk Consortium presso la University Heart & Vascular Center of the Medical Center Hamburg-Eppendorf (UKE).

Le malattie cardiovascolari causano circa un terzo di tutti i decessi nel mondo. Gli esperti hanno valutato i dati a livello individuale di 1,5 milioni di persone provenienti da Nord America, America Latina, Europa occidentale, Europa orientale e Russia, Nord Africa e Medio Oriente, Africa sub-sahariana, Asia e Australia. Lo studio ha mostrato differenze nelle otto regioni per quanto riguarda la frequenza dei fattori di rischio. Gli scienziati hanno riscontrato i tassi più alti di sovrappeso in America Latina e i valori più alti di ipertensione e colesterolo alto in Europa. Il fumo è un fattore di rischio particolarmente determinante in America Latina ed Europa dell'Est, il diabete in Nord Africa e in Medio Oriente. Tutti e cinque i fattori di rischio combinati (eccesso di peso, pressione alta, colesterolo alto, fumo e diabete) ammontano al 57,2% del rischio cardiovascolare nelle donne e al 52,6% negli uomini. Pertanto, resta un mistero una quota sostanziale del rischio cardiovascolare.

In particolare, lo studio mostra chiaramente che più alti sono i valori di pressione e colesterolo, maggiore è la probabilità che si verifichino malattie cardiovascolari. Gli scienziati hanno anche identificato una notevole connessione tra i livelli di colesterolo e la mortalità generale: livelli di colesterolo molto bassi e alti aumentano la mortalità generale.

La pressione alta è più dannosa per un quarantenne che per un ottantenne, mentre i chili di troppo gravano ugualmente a qualsiasi età sul rischio cuore.

"Il nostro studio mostra chiaramente che oltre la metà di tutti gli infarti e gli ictus sono evitabili controllando e trattando i classici fattori di rischio. Allo stesso tempo, circa il 45% di tutti i casi non possono essere spiegati con questi fattori di rischio", afferma l'autore Stefan Blankenberg.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza