"Infestazioni da vermi e parassiti in
organi come intestino o, più raramente, fegato, polmoni, liquor
e cervello, possono diventare più frequenti per via della
crescente simbiosi tra esseri umani e animali". A spiegare
all'ANSA il caso eccezionale del verme da 8 centimetri trovato
nel cervello di una donna australiana è Massimo Andreoni,
professore ordinario di Malattie Infettive all'Università Tor
Vergata di Roma.
Se più frequenti sono forme di infezioni da parte di virus o
batteri, il nostro corpo e quello di altre specie può essere
serbatoio di parassiti o vermi, e "questo diventa più frequente
con il crescente fenomeno dell'urbanizzazione degli animali
selvatici, come serpenti, rettili e uccelli", precisa Andreoni,
direttore scientifico della Simit, la Società Italiana di
Malattie Infettive e Tropicali. Esistono diverse infestazioni da
vermi che possono colpire gli esseri umani: in genere restano
localizzate nell'intestino provocando disturbi
gastrointestinali; quando eccezionalmente superano la barriera
intestinale e entrano in altri organi attraverso il flusso
sanguigno, rimangono però in un stato larvale".
Nel caso australiano, "l'eccezionalità è nel fatto che quello
trovato nel cervello è un verme adulto". In particolare si
tratta di un nematode che ha il pitone come ospite abituale,
ovvero l'animale serbatoio dentro cui cresce e si riproduce. "Il
pitone - chiarisce l'esperto - si nutre di piccoli mammiferi che
possono essere infestati dal verme, che si può riprodurre nel
suo intestino, le cui uova vengono poi eliminate con le feci.
L'essere umano si infetti ingerendo alimenti o toccando oggetti
contaminati da queste uova microscopiche".
In genere le nostre difese immunitarie sono in grado di
combattere la minaccia ma "se la quantità di vermi ingerita è
abbondante o le difese immunitarie basse, è più facile che il
parassita si diffonda", conclude Andreoni. Per difendersi
bisogna gestire con attenzione il rapporto uomo-animale.
"Igienizzare le mani, lavare bene le verdure consumate crude e
non mangiare carne cruda, aiuta a prevenire".
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