L'attenzione nei confronti del Covid deve restare alta, in particolare nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa: per questo motivo la direzione Welfare di Regione Lombardia ha inviato una circolare alle Ats, Asst e Irccs con alcuni aggiornamenti su tamponi e mascherine per proteggere i soggetti fragili.
In particolare la nota ribadisce la necessità di indossare le mascherine per operatori e visitatori di strutture con pazienti fragili, la possibilità per i visitatori di fare assistenza ai pazienti ricoverati in ospedale se si tratta di minorenni, persone in fin di vita, partorienti o donne con complicazioni nella gravidanza (anche in questo caso utilizzando sempre la mascherina, possibilmente Fpp2). E' anche richiesto il tampone in pronto soccorso a persone che si presentano con problemi respiratori e tosse non altrimenti spiegabili, a chi non presenta sintomi ma deve essere ricoverato in reparti dove si trovano pazienti immunodepressi o in ostetricia.
"Il Covid - ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso - fortunatamente grazie ai vaccini e ai passi avanti delle cure ora convive con noi senza provocare i danni dei primi anni di pandemia. Sappiamo bene però che per alcune categorie di pazienti, come gli immunodepressi e i fragili, può ancora costituire un pericolo di vita. Per questo motivo abbiamo appena inviato una Circolare ad Ats, Asst e Irccs lombardi, che prevede un'azione mirata a proteggerli quando si trovino all'interno delle strutture ospedaliere e residenziali socio-sanitarie".
"Una particolare attenzione - ha concluso - l'abbiamo posta sull'utilizzo della mascherina che, con l'avvicinarsi della stagione autunnale ed invernale, raccomandiamo venga indossata anche dove non obbligatoria: soprattutto Pronto Soccorso e negli ambulatori dedicati a pazienti fragili".
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