I test per il Covid fatti a casa
danno sempre piu' spesso un risultato positivo alla presenza del
virus solo dopo circa 4 giorni dall' apparire dei sintomi,
mentre in passato la temuta 'lineetta rossa', indicatrice della
malattia, appariva quasi sempre entro 24-48 ore dall' infezione.
Il nuovo trend che confonde i pazienti e aumenta i rischi di
contagio e' stato osservato da vari esperti Usa, allarmati che
nel pieno di una crescita dei casi in tutti gli Stati Uniti le
persone infette continuino ad uscire di casa ed incontrare
gente. Gli stessi Centri per il controllo e la prevenzione delle
malattie (Cdc) consigliano ora di rifare il test piu' volte dopo
l' inizio del malessere anche se i risultati precedenti erano
negativi.
Secondo Elizabeth Hudson, direttrice della divisione di
malattie infettive di Kaiser Permanente in California, cio' e'
dovuto ad una immunita' parziale acquisita negli ultimi tre anni
al virus, o per infezioni precedenti, per i vaccini o
semplicemente per l' essere stati esposti in passato al covid
nella comunita'. Per questo oggi ci possono volere piu' giorni
perche' il virus Sars-Cov2 si replichi in quantita' necessarie
per essere rilevato. I Cdc hanno ribadito che i test antigenici
fatti a casa non sono sempre affidabili in caso di negativita',
mentre sono certi in caso diano un risultato positivo, e
sollecitano a ripeterli in presenza di sintomi o di recarsi nei
centri in cui vengono fatti i tamponi Pcr, attendibili nel 95%
dei casi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA