È morto, a causa della gravi ferite riportate in un incidente stradale, il professore Ubaldo Mengozzi, 92 anni, ex primario del pronto soccorso dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e tra gli ideatori del numero unico delle emergenze sanitarie 118. Lo riporta la stampa locale.
Lo scorso 29 novembre Mengozzi era stato travolto da un'auto mentre camminava a poca distanza dalla sua abitazione. Si era inizialmente ripreso ma l'età e qualche sopraggiunta complicazione gli sono stati fatali.
La medicina d'emergenza e urgenza deve molto a Mengozzi, ispiratore di intere generazioni di professionisti e fondatore, nel 1971 a Chieti, della prima scuola di medicina d'emergenza al mondo. Per decenni è stato la colonna portante del pronto soccorso di Forlì. La sua idea fissa, raccontano all'edizione locale del Carlino, gli ex colleghi, anzi la sua ossessione, era quella di creare un numero unico di emergenza, "come il 9-1-1 in America", ripeteva.
Mengozzi fu anche creatore e presidente della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (Simeu), di cui era tuttora presidente onorario. "A tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo - scrive Simeu sul suo sito - resta il ricordo di un'energia inesauribile, di una veemenza verbale dettata dalla passione, dall'umanità, dalla dedizione". "Oggi lo ricordiamo attraverso le sue parole, nell'audizione al Senato nel 1998: 'La Medicina d'Urgenza deve diventare il fiore all'occhiello della Sanità Pubblica per queste ragioni: l'urgenza è vincolante, l'ammalato non urgente ha tutto il tempo di scegliere...; l'ammalato urgente è un soggetto passivo nelle mani degli altri e nella sede dove accade l'evento. Proprio nel momento più importante e a volte decisivo della sua esistenza si trova nell'impossibilità di fare delle scelte ed è costretto ad accettare supinamente il soccorso che in quel momento e in quel luogo gli è offerto". Mengozzi lascia la moglie Mirella. I funerali in data ancora da definire.
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