Un intervento in urgenza al
Sant'Eugenio ha permesso di salvare un giovane di 30 anni da
una grave trombosi. Il giovane è gia' in trattamento dialitico
perche' affetto da una grave malattia genetica, per la quale
sono stati asportati entrambi i reni ed in attesa di trapianto
di rene. Una estesa trombosi si è sviluppata rapidamente
all'interno del cuore con un grosso trombo flottante all'interno
delle cavità cardiache e grave rischio di embolizzazione acuta
con esito probabilmente fatale. L'equipe del professor Achille
Gaspardone, Direttore della UOC di Cardiologia dell'Ospedale
Sant'Eugenio, mediante l'utilizzo di sonde di grosso calibro
introdotte attraverso una vena dell'inguine, è riuscita
nell'intento di rimuovere mediante aspirazione meccanica il
grosso trombo prevenendo cosi il rischio di distacco del trombo
e l'embolizzazione nei polmoni. La procedura, condotta in
anestesia locale, è perfettamente riuscita ed il paziente è in
buone condizioni cliniche ed emodinamiche. L'utilizzo di questa
tecnica apre la possibilità di trattare casi analoghi senza
ricorrere ad interventi cardiochirurgici ben più invasivi.
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