Nuova promettente scoperta per combattere la fibrosi polmonare idiopatica (Ipf), malattia polmonare grave e spesso letale. In soli 18 mesi, grazie all'Intelligenza Artificiale (IA), è stato individuo un nuovo bersaglio terapeutico, sviluppato un farmaco efficace e verificata la sua sicurezza. Finora, infatti, i farmaci sperimentali testati non hanno avuto successo. Il lavoro di "biogerontology" e del suo team di "InSilicoMeds" è stato pubblicato su nature biotechnology ed è stato reso noto su X da Nicola Marino, collaboratore di "biogerontology".
La molecola in questione, chiamata INS018_055, è in grado di inibire il gene Tnik e ha mostrato ottime proprietà sia in laboratorio che negli studi su animali, funzionando per via orale, inalatoria e topica e agendo su diversi organi. La molecola ha inoltre proprietà antinfiammatorie, dimostratesi efficaci in diversi studi. La sua sicurezza e tollerabilità sono state poi verificate in due studi clinici di fase I controllati e randomizzati su volontari sani. Decisivo il ruolo dell'IA, che ha consentito ai ricercatori di identificare Tnik come un nuovo potenziale bersaglio per combattere la fibrosi, oltre ad aiutare lo sviluppo della molecola. Questo lavoro, si legge nel post, "sottolinea l'enorme potenziale dell'IA per accelerare e migliorare la scoperta di nuovi farmaci".
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