"Grazie alla sentenza della Corte
costituzionale abbiamo sanato una vicenda che andava avanti da
anni, cioè la commistione contributiva diversa tra i nostri
professionisti della sanità.E'stata una battaglia non semplice e
che non è ancora conclusa, intanto la perequazione con la
evoluzione delle Risorse aggiuntive regionali (Rar) mi consente
di dire che la media fondo pro capite iniziale di chi lavorava
nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale era di 5.703 euro e
con la perequazione aumenta di 1.153 euro, arrivando a un valore
che porta tutti i dipendenti della sanità pubblica regionale a
una media fondo pro capite finale di 6.856 euro". Lo ha detto in
III Comm. del Consiglio regionale l'assessore alla Salute
Riccardo Riccardi.
Rispondendo a una interrogazione sulla sentenza della Corte
costituzionale sulla autonomia finanziaria necessaria "per
superare i paletti del costo storico sulla spesa del personale",
Riccardi ha auspicato che il nuovo accordo contributivo della
medicina generale e l'accordo integrativo regionale "possano
aiutarci nelle soluzioni, perché guardando la curva del numero
dei medici in uscita rapportato a quello dei medici in entrata
nel 2024 i primi saranno 14.300 contro i 9.900 entranti. In
prospettiva futura nel 2029 avverrà l'inversione di tendenza,
con la previsione di 10.500 medici in uscita e 12mila in
entrata". Sono dati inerenti la programmazione del numero di
accessi alle professioni mediche e sanitarie e la retribuzione
di questi professionisti".
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