/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il linfoma che ha piegato Alain Delon

Il linfoma che ha piegato Alain Delon

Caratterizzato da un'evoluzione lenta, aveva toccato i polmoni

ROMA, 19 agosto 2024, 11:24

Redazione ANSA

ANSACheck
Il linfoma che ha piegato Alain Delon © ANSA/EPA

Il linfoma che ha piegato Alain Delon © ANSA/EPA

E' stato un "linfoma ad evoluzione lenta" del quale si è sempre saputo molto poco, quello che ha piegato Alain Delon. L'annuncio ha fatto il giro del mondo nel gennaio 2023, come una doccia fredda a quattro anni dall'ictus, insieme alla notizia che il linfoma si era insinuato nei polmoni. La diagnosi era comunque arrivata da tempo e non aveva lasciato spazio a speranze, visto che le terapie non funzionavano. Dal settembre 2022 l'attore era infatti sottoposto a una terapia palliativa sperimentale, successivamente interrotta.

 I linfomi sono tumori del sistema linfatico, hanno origine dalle cellule immunitarie (linfociti) e si distinguono in due gruppi, chiamati linfomi di Hodgkin e linfomi non Hodgkin.
Di questi ultimi, che in oltre la metà dei casi colpiscono persone con più di 65 anni, esistono ben 70 tipi. Colpiscono soprattutto gli uomini e di questo ampio gruppo fanno parte i 'linfomi indolenti', caratteristici per la loro crescita lenta.

Il linfoma non Hodgkin indolente più frequente è il linfoma follicolare, nel quale i linfociti mutati possono aggregarsi nei linfonodi o negli organi, causando noduli o gonfiori. I sintomi dipendono dalle dimensioni dei noduli e dalla loro posizione. In alcuni casi il linfoma a crescita lenta può subire una trasformazione che lo porta a modificare il ritmo dello sviluppo e a crescere rapidamente. Si calcola che questo accada ogni anno in circa il 3% di queste forme di linfoma.

 I principali organi bersaglio dei linfomi sono quelli in cui si trovano i linfociti, ossia i linfonodi, la milza, il timo e il midollo osseo, ma queste malattie possono interessare qualsiasi altro organo, compresi il fegato, i muscoli, le ossa o i polmoni, come nel caso di Alain Delon.
 Le cause dei linfomi non sono ancora chiare. Si sa che vengono scatenati da una serie di mutazioni genetiche dei linfociti, che cominciano a crescere e ad accumularsi in modo incontrollato negli organi del sistema linfatico.

Inizialmente asintomatici, i linfomi si manifestano con un ingrossamento non doloroso dei linfonodi di collo, ascelle o inguine, con febbre e sudorazione notturna, prurito, stanchezza e sensazione di estrema spossatezza perdita di peso, tosse persistente, difficoltà nella respirazione.
 Fra terapie disponibili, la più comune si basa su farmaci mirati a uccidere le cellule malate o a bloccarne la crescita, sull'immunoterapia, o sulla chemioterapia seguita dal trapianto di cellule staminali dello stesso paziente. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza