Strumenti di intelligenza artificiale
possono discernere dalle mammografie le donne che nel giro di
4-6 anni sono destinate a sviluppare il cancro al seno.
Lo rivela uno studio pubblicato su Jama Network Open e
condotto da Solveig Hofvid dell'Istituto Norvegese di Salute
Pubblica, Registro tumori della Norvegia.
Lo studio ha coinvolto 116.495 donne di 50-69 anni senza una
storia precedente di cancro al seno, che hanno effettuato almeno
3 screening biennali utilizzando i punteggi di un algoritmo di
intelligenza artificiale (INSIGHT MMG) per la rilevazione del
cancro al seno. I dati di screening provenivano da diversi round
consecutivi di mammografie eseguite dal 13 settembre 2004 al 21
dicembre 2018 in 9 centri senologici in Norvegia.
Il punteggio dell'algoritmo di intelligenza artificiale
indicava il sospetto della presenza di cancro al seno.
L'algoritmo forniva un punteggio continuo di rilevamento del
cancro per ogni esame, variando da 0 a 100, con valori crescenti
che indicano una maggiore probabilità di cancro presente nella
mammografia.
Nel campione a 1265 donne è stato diagnosticato un cancro al
terzo round di screening, a 342 donne hanno sviluppato il tumore
nell'intervallo tra uno screening e l'altro e 116.495 donne non
hanno sviluppato cancro al seno in tutti e tre i round di
screening.
Lo strumento di intelligenza artificiale è riuscito in modo
accurato a prevedere lo sviluppo del tumore.
"Abbiamo scoperto che un algoritmo di intelligenza
artificiale per la rilevazione del cancro è stato in grado di
stimare la comparsa futura del cancro al seno basandosi su una
mammografia eseguita 4-6 anni prima della diagnosi - spiegano
gli autori. Sebbene gli strumenti commerciali di intelligenza
artificiale attuali, come quello utilizzato nel nostro studio,
non siano stati sviluppati o ottimizzati per stimare il rischio
di cancro futuro, abbiamo riscontrato che l'accuratezza
discriminatoria del sistema di intelligenza artificiale per
stimare il rischio di cancro rilevato durante lo screening o di
cancro sviluppato nell'intervallo tra uno screening e l'altro
4-6 anni prima della diagnosi è stata pari o superiore rispetto
alle prestazioni dei calcolatori di rischio consolidati e
ampiamente utilizzati".
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