Un cartone animato per aiutare i
bambini ad affrontare gli esami diagnostici. L'iniziativa nasce
dall'esigenza di superare ansie e paure, comuni nei bambini
colpiti da una malattia genetica rara (e non solo in loro): è il
nuovo capitolo del progetto 'Biwy'. Voluto dall'associazione
italiana sindrome di Beckwith-Wiedemann (Aibws) e
dall'associazione italiana Macrodattilia e Pros Aps (Aimp), il
cartone animato è stato realizzato in collaborazione con Racoon
Studio e spiega attraverso il viaggio fantastico di Alex, Eric e
Sara perché radiografia ed ecografia non devono spaventare, ma
possono diventare un'avventura da vivere con curiosità. Ad
aiutare i tre giovani protagonisti in questo percorso di
scoperta c'è Biwy, una farfalla parlante che li porta in un
mondo di fantasia, dove scoprire come funzionano macchinari ed
esami.
"Le famiglie delle nostre associazioni sono unite da sindromi
genetiche rare caratterizzate dall'iperaccrescimento di una o
più parti del corpo e vivono esperienze quotidiane comuni.
Procedure che non spaventano assolutamente noi adulti, perché
non sono invasive, possono essere molto stressanti per un
bambino, soprattutto se non adeguatamente preparato", spiega
Federica Borgini, responsabile dell'area scientifica e delle
relazioni internazionali di Aimp. "Dopo il successo del
precedente cartone animato, 'Biwy e i dottori' ci sembrava
importante continuare a percorrere questa strada", aggiunge
Monica Bertoletti, amministratrice di Aibws. Il cartone, lungo 4
minuti e 21 secondi è disponibile sul YouTube sulle pagine
social delle associazioni.
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