/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aifa, problemi epatici con un farmaco usato in menopausa

Aifa, problemi epatici con un farmaco usato in menopausa

Richiesti esami e controlli. 'Pazienti vigilino sui sintomi'

ROMA, 14 gennaio 2025, 08:37

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una nota pubblicata sul sito dell'Aifa segnali alcuni "gravi problemi epatici" con l'utilizzo di un farmaco, Veoza (fezolinetant), utilizzato dalle donne per i disturbi da menopausa come le vampate.
    "Prima dell'inizio del trattamento con fezolinetant è necessario eseguire test di funzionalità epatica (Lft)". L'Aifa pubblica anche alcuni limiti per l'utilizzo del medicinale e durante i primi tre mesi di trattamento, i Lft devono essere eseguiti ogni mese e successivamente in base al giudizio clinico. I Lft devono essere eseguiti inoltre quando si manifestano sintomi indicativi di danno epatico.
    Il trattamento con fezolinetant deve essere sospeso in caso di alterazioni delle transaminasi, bilirubina totale o se i pazienti sviluppano sintomi di danno epatico.
    "Si deve raccomandare ai pazienti di vigilare su segni o sintomi che potrebbero essere indicativi di danno epatico come stanchezza, prurito, ittero, urine scure, feci chiare, nausea, vomito, appetito ridotto e/o dolore addominale e di consultare immediatamente il medico se si manifestano". Poiché Veoza è indicato in donne sane, "il rischio di danno epatico grave può influire significativamente sul suo rapporto beneficio/rischio.
    Di conseguenza, l'esposizione a Veoza deve essere evitata nelle donne a maggior rischio di danno epatico ed è essenziale un'identificazione precoce del danno epatico potenziale".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza