Il Pnrr rappresenta "un piano di
grande rilancio e potenziamento, verso un innovativo modello
organizzativo dell'assistenza sanitaria territoriale. La
rinnovata attenzione al territorio può essere la leva per una
reale e più completa applicazione dei valori di universalità,
uguaglianza ed equità a cui si ispira il Servizio sanitario
nazionale". Lo ha detto Maurizio Di Giosia, direttore generale
della Asl di Teramo e coordinatore Fiaso Abruzzo, nel corso del
convegno "I valori del Servizio sanitario nazionale e le sfide
della post pandemia. Dal PNRR al DM 71", organizzato a Teramo
dalla Asl e da Federazione Italiana Aziende Sanitarie e
Ospedaliere (Fiaso).
"Siamo convinti che l'Asl di Teramo, con il suo territorio,
possa giocare in questa fase un ruolo di straordinario
laboratorio - ha aggiunto Di Giosia - A Teramo, infatti, si
stanno concentrando una serie di elementi di novità
organizzativa e gestionale che vedono, accanto al progetto per
la realizzazione di un nuovo ospedale per acuti, una riforma
della sanità territoriale da noi iniziata in anticipo con un
progetto sperimentale per la gestione degli anziani fragili e
infine la progettazione del nuovo polo della fragilità".
Nel corso dei lavori sono intervenuti anche Stefano Lorusso,
direttore generale Unità di Missione per l'attuazione del Pnrr,
ministero della Salute; il direttore generale di Agenas,
Domenico Mantoan, e la presidente della Federazione nazionale
degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara
Mangiacavalli.
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