Nella settimana tra il 12 e il 19
luglio i ricoveri Covid sono cresciuto del 17,1%, con un
rallentamento rispetto alla settimana precedente, quando
l'aumento era stato del 35% rispetto alla settimana prima. A
segnare un aumento sono soprattutto i pazienti 'Con Covid', cioè
pazienti trovati incidentalmente positivi al tampone
pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie:
sono il 58% dei ricoveri Covid mentre i pazienti 'Per Covid',
cioè ricoverati perché hanno sindromi respiratorie e polmonari
dovuti a SarsCoV2 rappresentano il 42% dei ricoverati. Sono i
dati salienti dell'ultima rilevazione effettuata negli ospedali
aderenti alla rete sentinella di Fiaso (Federazione Italiana
Aziende Sanitarie e Ospedaliere).
Secondo l'analisi, tra i ricoverati (sia nei reparti
ordinari, sia nelle terapie intensive) il 21% non è vaccinato.
Mentre, tra i vaccinati, il 62,5% ha ricevuto l'ultima dose
ormai da oltre 6 mesi. Quest'ultima percentuale sale all'85% se
si considerano soltanto i pazienti finiti in terapia intensiva
per Covid.
Tra i bambini, nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti
di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di
Fiaso, il numero dei ricoverati è aumentato del 12,8%. Si tratta
soprattutto di bambini da 0 e 4 anni che rappresentano
complessivamente il 77% dei ricoverati.
"Negli ospedali ormai arrivano sempre più pazienti di età
media elevata, circa 70 anni: 2 su 10 non sono vaccinati mentre,
tra i vaccinati, 2 su 3 hanno ricevuto la somministrazione
dell'ultima dose da più di sei mesi e hanno dunque un titolo
anticorpale più basso", ha commentato il presidente di Fiaso,
Giovanni Migliore. "Questi numeri testimoniano ancora di più
l'urgenza di provvedere alla somministrazione della quarta dose
booster per gli over 60".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA