Calano ancora i ricoveri Covid: sono
diminuiti del 17,6% rispetto alla settimana precedente. Sono
così sette le settimane con segno negativo negli ospedali. Giù
anche le terapie intensive con -20,8% di pazienti. È quanto
emerge dalla rilevazione degli Ospedali sentinella aderenti alla
rete della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere
del 31 gennaio 2023.
E' maggiore il calo registrato nei pazienti ricoverati 'Per
Covid', ovvero con insufficienza respiratoria o polmonite, un
dato -23% effetto anche della diminuzione dei contagi nella
popolazione. L'81% dei pazienti è vaccinato da più di sei mesi,
con una età media di 69 anni, nella gran parte affetto da altre
patologie. Scendono del 13,6% i pazienti ricoverati "Con Covid"
ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di
altre patologie, sono positivi al virus ma non hanno sintomi
respiratori e polmonari.
I pazienti in terapia intensiva diminuiscono questa
settimana del 20,8%. Il 26% non è vaccinato, il 74% dei ricoveri
avviene "Per Covid", ovvero per le conseguenze gravi
dell'infezione da Sars-Cov-2 e si tratta di soggetti mediamente
giovani, 57 anni l'età media, mentre sale a 70 l'età media dei
soggetti vaccinati da oltre sei mesi. L'assenza di vaccinazione,
o la non corretta tempistica nel richiamo, resta quindi un
importante determinante dei ricoveri.
Scende invece del 36,4% la percentuale dei ricoveri Covid di
minori di 18 anni nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti
di pediatria degli ospedali della rete sentinella Fiaso. Anche
questa settimana nessun ingresso di bambini in terapia intensiva
Covid. L'86% dei pazienti pediatrici con infezione da Sars-Cov-2
è di età compresa tra 0 e 4 anni.
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