L'esperienza degli osteopati in
corsia nell'ospedale di Torrette di Ancona valica i confini
nazionali e arriva fino in India. Il progetto #Mistannoacuore,
realizzato dall'associazione onlus "Un Battito di Ali" in
collaborazione con Roi, Registro degli Osteopati d'Italia,
approda nella città di Raipur, zona centro-occidentale del
Paese. L'annuncio è arrivato oggi ad Ancona, dove i referenti
del progetto hanno spiegato che 30 osteopati italiani tesserati
Roi andranno in India per coadiuvare i professionisti locali nel
recupero di bambini cardiopatici operati nell'ospedale Sri
Sathya Sai Sanjeevani Center for Child Heart Care di Atal Nagar,
nella città di Raipur.
Tutto nasce dal progetto "Un Alleato in Corsia", che ha
portato osteopati professionisti all'interno del reparto di
cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale Torrette guidato da
Marco Pozzi. "L'introduzione di trattamenti osteopatici
all'interno del nostro reparto quattro anni fa - ha detto oggi -
è stata una grande innovazione, e nella cardiochirurgia
pediatrica pionieristica. Abbiamo avuto dimostrazione in questi
anni di risultati molto positivi, che sono andati oltre le
aspettative, con grandi benefici per i pazienti: riduzione del
dolore, minore necessità di farmaci analgesici, ripresa più
veloce delle attività motorie, migliore qualità del sonno e
conseguente della vita del bambino e della sua famiglia,
migliore assorbimento dei cibi". Esperienza che ha portato
quest'anno all'aumento delle figure impiegate a Torrette e poi a
pensare di esportare l'iniziativa.
Il team della onlus jesina Un Battito di Ali e del Roi è
stato ben accolto in India: "Il progetto con l'ospedale di
Raipur è un dono a chi è meno fortunato di noi. La presenza in
India è stata molto forte, perché ovviamente in quella nazione i
bambini non hanno le stesse possibilità che abbiamo qui" ha
affermato la presidente di "Un Battito di Ali" Chiara Mormile.
"È un grande onore - ha spiegato Marco Petracca, consigliere
nazionale del Roi - partecipare attivamente a questo progetto,
che ci auguriamo non solo migliori l'assistenza dei bambini
cardiopatici in India, ma contribuisca anche a ribadire il
beneficio che può dare l'osteopatia nel contesto sanitario
italiano".
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