ROMA - "Sono scettico quando si affronta la problematica dell'over-diagnosi dicendo che l'obiettivo di questo ministero è quello di spiegare ai pazienti a non esagerare a curarsi. Noi siamo esattamente convinti del contrario: la medicina del futuro è basata sulla prevenzione e sull'individualità delle cure". Lo ha detto il presidente di Assobiomedica, Massimiliano Boggetti , durante la Convention Fiaso in corso a Roma. "Bisogna stare attenti a non parlare dell'over-diagnosi come di un problema. Un test negativo non è un costo per la salute.
Quando è in un percorso che il medico utilizza per identificare bene una patologia è un risparmio. Curare è il vero costo, non la prevenzione". Boggetti durante il suo intervento in uno dei convegni organizzati al Palazzo dei Congressi ha sottolineato come "sarebbe opportuno che il ministero della Salute" possa affrontare "in maniera seria" la questione "dei dispositivi self-testing", cioè di quegli apparecchi che permettono autonomamente al paziente le misurazioni di alcuni valori sanitari. Il presidente di Assobiomedica ha sottolineato come questi "non siano considerati dispositivi medici", ma che il loro "processo" è da "governare bene". "In alcuni Paesi avanzati come gli Usa, i test genetici per l'identificazione della predisposizione hanno avuto una larga diffusione e in alcuni casi hanno ingenerato falsi allarmi e quindi anche dei costi aggiuntivi. Bisogna fare in modo che venga comunicato correttamente al cittadino cosa fare e cosa non fare".
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Fiaso