ROMA - Un maggior impegno delle aziende sanitarie e ospedaliere per avviare il Lean management, quella formula che permette al personale di aiutare i vertici di un'azienda non solo segnalando problemi, ma anche proponendo soluzioni.
E' questa una delle proposte di Fiaso (la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere) che sono state avanzate nel corso della giornata conclusiva della Convention sul management della sanità che si è tenuta al Palazzo dei Congressi di Roma e che ha organizzato la stessa fondazione. "La metodologia del Lean management è ampia e variegata: abbracciarla significa già avviare una valorizzazione del capitale umano - afferma Nicola Pinelli, direttore della Fiaso - L'invito di Fiaso a sposare il Lean management, inteso come progetto di sviluppo organizzativo, è rivolto a tutte le aziende sanitarie associate italiane. Ad oggi ci sono diverse realtà che hanno intrapreso questo percorso: si tratta di aziende territoriali, aziende ospedaliere universitarie, aziende ospedaliere, senza la prevalenza di una categoria specifica". Spiega Pinelli come "si possono annoverare una dozzina di realtà pienamente coinvolte" nel Lean management in Italia, "che possono e devono essere messe a sistema". Ecco perché ha parlato di una "piattaforma di confronto nazionale" con la "sfida comune per il 2019", basata sulla realizzazione di un Osservatorio Fiaso dedicato.
Alla Convention Fiaso hanno preso parte 1.500 decision maker in 3 giornate di incontri, dibattiti e workshop.
In collaborazione con:
Fiaso