ROMA - "La carenza di personale sulla specialistica medica esiste, ma esistono anche nuovi modelli organizzativi che noi stiamo già applicando con le regioni vicine come la Basilicata e il Molise". Lo afferma Annamaria Minicucci, manager del Santobono Pausilipon e vicepresidente nazionale Fiaso (Federazione Italiana Azende Sanitarie e Ospedaliere) che ha presieduto oggi la sessione dedicata al cambiamento del lavoro e alla gestione del capitale umano nell'ambito della convention della Fiaso in corso a Roma. "La frammentazione rigida tra ospedale e territorio - spiega Minicucci - spesso duplica funzioni e servizi e crea disorientamento nelle persone o negli anziani. Ma porta anche un eccessivo ricorso ai pronto soccorso". La carenza di specialisti viene avvertita soprattutto nelle comunità montane, nelle isole e negli ospedali più piccoli. Tra le soluzioni possibili ci sono le tecnologie e una mgliore gestione integrata del capitale umano: "Noi abbiamo una convenzione - spiega Minicucci - con la Basilicata e il Molise, due regioni che hanno un numero esiguo di bambini per aprire reparti pediatrici. Abbiamo quindi iniziato un affiancamento per l'apertura dell'Hospice dell'asl di Potenza e operiamo sulla telemedicina a distanza con l'Ospedale San Carlo sempre del capoluogo lucano per gli elettroencefalogramma. In qquest'ultimo caso un nostro specialista esperto riceve il risultto dell'elettroencefalogramma e lo referta. Con il Molise stiamo attivando una collaborazione per la chirurgia pediatrica, con nostri specialisti che vanno lì in alcun giorni. Questi modelli organizzativi vanno applicati con grande attenzione ma non sguarniscono gli ospedali". Il forum della Fiaso ha avuto tra i protagonisti anche altri dirigenti della sanità campana tra cui Ciro Verdoliva, direttore Generale del Cardarelli; Attilio Bianchi, direttore generale dell'IRCCS Fondazione Pascale; Mario Forlenza, Direttore Generale dell'ASL Napoli 1.
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Fiaso