ROMA, 9 NOV - "La sanità ha bisogno di investire in innovazione ma questa Manovra non garantisce nemmeno la sopravvivenza del sistema". Sono parole nette quelle di Giovanni Monchiero, past president della Federazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), presente oggi alla giornata di chiusura della prima Convention del management della Sanità.
"Siamo il Paese che spende meno in tutto il mondo occidentale in sanità - ha sottolineato - ma nonostante ciò abbiamo buoni risultati, perche' possiamo contare su capacità gestionale e ottimi professionisti. Nonostante le ristrettezze economiche degli ultimi anni il sistema ha retto, ma non si e' innovato: abbiamo strutture, macchinari e anche processi organizzativi obsolescenti. Questo il tema fondamentale dei prossimi anni e a fronte del quale, però, "la manovra non garantisce neppure il minimo della sopravvivenza del sistema".
Quanto alla Convention, precisa Monchiero, "ha avuto un ruolo molto importante. Ha rilanciato infatti il ruolo della Fiaso non solo come portavoce dei direttori generali, ma anche degli amministratori intermedi delle aziende", il cosiddetto middle management, ovvero i responsabili del funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale. "Questo ha concluso - rappresenta un grande cambiamento, avvenuto nel corso degli anni e sancito da questo congresso".
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