Un bimbo su tre con allergie alimentari, almeno una volta nella vita è stato vittima di bullismo: nella maggior parte dei casi accade a scuola e due volte su tre i bulli si 'fermano' a violenze psicologiche o verbali. Ma la metà degli allergici ha subito atti violenti che possono avere anche ripercussioni serie. Sono i dati pubblicati sul Journal of Pediatric Psychology da un gruppo di ricercatori della Washington University. La stessa cosa sta avvenendo in Italia. Gli allergologi della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic) dal loro congresso nazionale, in corso a Bari, lanciano l'allarme. "In questi ultimi anni, in parallelo all'incremento delle allergie alimentari, i bulli hanno ben pensato di adeguarsi ai tempi, indirizzando le loro violenze anche ai ragazzi con patologie allergiche, e non solo alimentari", sottolinea Gianenrico Senna, presidente Siaaic. L'indagine statunitense ha coinvolto 121 bambini e ragazzi di 9-15 anni con una diagnosi accertata di allergie ad alimenti come il latte vaccino o le uova e altro. I risultati mostrano che il fenomeno è molto diffuso, con il 33% dei bambini e ragazzi vittima di almeno un episodio di bullismo legato alla sua allergia: derisi, esclusi, aggrediti per la propria allergia soprattutto dai compagni di classe (73% dei casi) e a scuola (71%), mentre solo il 12% dei loro genitori si è detto consapevole di queste situazioni.
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