Riaccesi a Roma i fuochi della
Special Kitchen dei laboratori di cucina nell'U.o di Oncologia
Pediatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs.
L'iniziativa è con la nuova edizione del progetto "Special
Cook", partita lo scorso 3 dicembre e con ospite la chef
stellata Cristina Bowerman. Special Cook - informa una nota - è
realizzato in collaborazione con l'organizzazione di
volontariato "Officine Buone". L'attività avviata, per i piccoli
pazienti oncologici è possibile grazie anche alle donazioni
raccolte in memoria dello chef Alessandro Narducci.
L'estemporanea di cucina con la chef stellata Cristina
Bowerman - sottolineano gli organizzatori - è il primo
appuntamento dopo l'interruzione causata nel 2020 dalla pandemia
da Covid-19. I laboratori di cucina, coordinati dall'equipe
psicologica dell'U.o di Oncologia Pediatrica, sono mirati "a
coinvolgere bambini e ragazzi ricoverati attraverso il gioco e
la curiosità nell'esperienza della scoperta del gusto, e sono
realizzati grazie alla collaborazione con l'U.o. di Psicologia
Clinica, diretta dalla professoressa Daniela Chieffo, l'U.o.
Nutrizione Clinica e l'azienda Serenissima".
"L'alimentazione - afferma Antonella Guido, psicologa
psicoterapeuta dell'U.o. Oncologia pediatrica - è un aspetto
molto importante nella gestione globale delle persone
ricoverate. L'importanza del progetto è legata agli aspetti di
criticità che nel paziente pediatrico oncologico assumono
maggior peso. Le sequele legate alla malattia e ai trattamenti
terapeutici rischiano di alterare il rapporto che i pazienti
hanno con il cibo e con l'alimentazione, in una fase delicata
dello sviluppo".
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