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Esperta, aumento psicofarmaci in under 17 spinto da pandemia

Esperta, aumento psicofarmaci in under 17 spinto da pandemia

Costantino (Sinpia),meno accesso a cure, più stress e isolamento

ROMA, 23 luglio 2021, 17:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I numeri che evidenziano l'aumento dell'utilizzo di psicofarmaci in età pediatrica nell'anno della pandemia "non stupiscono, evidenziano un aumento atteso e persino più basso rispetto all'aumento dei disturbi che vediamo.
    La pandemia ha rallentato l'accesso ai servizi di salute mentale e ha rappresentato un sovraccarico di stress per i giovanissimi.
    Quelli più vulnerabili ne hanno patito di più l'impatto. E' un problema che va tenuto d'occhio". Lo spiega all'ANSA Antonella Costantino, presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (Sinpia), commentando i dati emersi dal Rapporto Osmed 2020 sull'Utilizzo dei Farmaci in Italia, elaborato dall'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa).
    "In Italia abbiamo un consumo di psicofarmaci in genere molto più basso rispetto ad altri paesi come Stati Uniti, questo significa che si tende a usarli in generale poco. Il dato del consumo di psicofarmaci tra bambini e adolescenti è stato fermo per tanti anni ed ha iniziato a segnare un aumento da qualche anno a questa parte, di pari passo all'aumento di ricoveri e richiesta di accesso a servizi di salute mentale per disturbi psichiatrici", spiega Costantino, che dirige l'Unità Operativa di Neuropsichiatria per l'Infanzia-Adolescenza del Policlinico di Milano.
    Le prescrizioni di psicofarmaci in età pediatrica nel 2020, precisa, "sono un indicatore che conferma come sui minori, pur meno colpiti in modo diretto dalla malattia, il Covid ha pesato dal punto di vista psicologico: con l'isolamento, il ritardo di diagnosi di disturbi, la mancanza di interventi terapeutici già carenti prima della pandemia, la carenza di rete sociale, la mancanza di connessione con mezzi tecnologici o, al contrario un aumento della dipendenza da questi. È la conferma che i problemi ci sono e vanno affrontati".
   

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