Dolcetti fatti in casa per Halloween
sono la scelta migliore per la salute dei denti. L'unica
accortezza è che i bambini non ne mangino quantità eccessive. Ma
gli scaffali dei supermercati e dei negozi, si sa, attirano
tanto i piccoli con i loro dolciumi per questa festa, che
genuini non sono in quanto anche pieni di coloranti e
conservanti, ma non mancano di attrarre: da piccoli fantasmini
gommosi a cioccolatini a forma di zucca, o di zombie o di teschi
c'è solo l'imbarazzo della scelta. Si può concedere ai bimbi,
con moderazione, di consumarli in compagnia degli amichetti a
patto che, se si sta fuori casa e lavare i denti è difficile, se
sono in grado di masticarlo si opti dopo aver mangiato consumato
i dolcetti per un chewing-gum senza zucchero o allo xilitolo.
Questo il consiglio della dottoressa Francesca Manfrini,
specialista in Odontostomatologia, nella Commissione Etica della
SIdP, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia.
"Un chewing-gum senza zucchero dopo i pasti e spuntini- spiega
Manfrini - aiuta a rallentare in modo significativo lo sviluppo
della placca, lo xilitolo ostacola la formazione di acidi che
corrodono lo smalto e contrasta la proliferazione dei principali
batteri responsabili della carie . A fine festa una volta
rientrati nelle proprie case si deve poi svolgere un corretto
spazzolamento e risciacquo dei dentini". Questo momento di
pulizia dei denti è importantissimo per prevenire la carie, la
più comune patologia cronica che colpisce i bambini dei Paesi
industrializzati. "Nonostante si sia assistito ad una
diminuzione della prevalenza negli ultimi anni -prosegue
l'esperta - indagini epidemiologiche hanno evidenziato che la
problematica è ancora presente nell'età evolutiva in maniera
evidente. Nella moderna odontoiatria trattare la carie significa
attuare un piano di prevenzione insegnando (al piccolo paziente
ed ai genitori ) ad eliminare con regolarità gli agenti che la
causano e contestualmente ridurre i fattori concomitanti che
facilitano l'attività degli agenti responsabili . Ed è qui che i
dolci entrano in gioco svolgendo un ruolo determinante: i
carboidrati e soprattutto gli zuccheri sono gli unici alimenti
la cui presenza nel cavo orale sia necessaria perché si instauri
la formazione del processo che porta alla carie. Gli zuccheri
sono il carburante dei batteri che inducono la carie, che così
producono moltissimi acidi cariogeni: quindi attenzione allo
zucchero bianco, a quello di canna, ai lecca lecca, le
caramelle, le bibite gassate, i succhi di frutta industriali". È
una condanna senza appello, quindi, quella dei dolci? No, sempre
che si presti attenzione, e quindi ecco perché farli in casa è
meglio. Al posto dello zucchero, per chi vuole cimentarsi, si
può utilizzare la stevia. In generale, un'alternativa gustosa e
semplice ai dolciumi sono le mele a spicchi con buccia che
contengono molte fibre (possono essere considerati protettivi
nei confronti della carie: richiedono un energica masticazione
,svolgono un 'azione pulente e stimolano la produzione di
saliva), o un pezzetto di parmigiano a fine pasto (rende più
difficile l'adesione della placca alla superficie dentale e
libera Calcio utile nel processo di rimineralizzazione ) oppure
frutta secca (facilita il riassorbimento e l'accumulo di
calcio). "In generale -conclude Manfrini-c'è consapevolezza
-che una dieta equilibrata ed attenta fin dalla giovane età,
abitudini e stili di vita salutari risultano determinanti nella
prevenzione di tali malattie del cavo orale e non solo: tali
principi tracciano la strada maestra percorsa da SidP, che ormai
da tanti anni promuove e si occupa di diffondere questo
messaggio"
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