Un cittadino adulto su due nella regione europea dell'Oms soffre di problemi dentali. È quanto rileva un rapporto pubblicato dall'ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità. "La salute orale è una parte essenziale dell'assistenza sanitaria. Molte delle nostre funzioni umane più basilari come parlare e comunicare, mangiare, respirare e, non da ultimo, sorridere, dipendono da una buona salute orale", ha affermato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa.
Il rapporto analizza lo stato della salute orale nella regione europea dell'Oms che comprende 53 Paesi tra Europa e Asia centrale. Secondo il documento, il 50,1% degli adulti soffre di almeno una malattia dentale, pari a 466 milioni di persone. La carie è il problema più diffuso: riguarda il 33,6% degli adulti, ma anche il 39,6% dei bambini tra 1 9 anni. Il 17,9% soffre di parodontite con tassi più alti nei Paesi a più alto reddito Un adulto su quattro ha perso almeno un dente. Alta è anche la diffusione dei tumori orali: nel 2020 si sono contati 69.856 casi e 26.500 morti. Secondo il rapporto le malattie orali sono più diffuse tra le fasce della popolazione più svantaggiate: persone a basso reddito, persone con disabilità, anziani. L'Italia si colloca nella media europea: soffre di carie il 36,1% della popolazione, di parodontite il 18,2%, perdita denti il 29,4%.
I problemi orali hanno anche alti costi: 113 miliardi di dollari l'anno, a cui si aggiungono 104 miliardi derivanti dalla perdita di produttività. "Lo scopo di questo rapporto è incoraggiare i governi e le autorità sanitarie ad aumentare l'accesso a cure sanitarie orali sicure, efficaci e convenienti come parte dei pacchetti nazionali di copertura sanitaria universale - ha concluso Kluge - É il modo migliore per affrontare le disuguaglianze".
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