Avere cara la salute delle gengive,
curando la parodontite con regolari controlli odontoiatrici,
potrebbe ridurre il rischio di morire per demenza. Lo rivela uno
studio che è stato condotto presso la Wonkwang University School
of Dentistry a Iksan, Repubblica di Korea, e pubblicato sulla
rivista Scientific Reports.
La demenza è una delle principali cause di morte a livello
mondiale. In questo studio, gli esperti hanno analizzato
l'associazione tra il trattamento parodontale e il rischio di
morte nei pazienti con demenza. I dati analizzati sono stati
ottenuti collegando i dati delle richieste dell'Assicurazione
Sanitaria Nazionale tra il 2002 e il 2018 al registro dei
decessi della Statistics Korea. In totale, 1.131.406 pazienti
con demenza di età uguale o superiore ai 65 anni hanno ricevuto
trattamenti dentali durante il periodo di studio. Ebbene, è
emerso che il tasso di mortalità era di circa il 10% tra i
pazienti con demenza, cionondimeno i tassi di sopravvivenza
complessivi a 17 anni dalla diagnosi di demenza erano diversi
per i pazienti che andavano regolarmente dal dentista e i
coetanei che invece non ricevevano regolari cure odontoiatriche.
In particolare se l'83,5% dei pazienti che hanno ricevuto il
trattamento parodontale viveva almeno 17 anni dopo la diagnosi
di demenza, il 71,5% dei loro omologhi non trattati sopravviveva
lo stesso tempo. In altri termini il rischio di morte nel gruppo
non trattato a livello parodontale era circa 1,83 volte
superiore rispetto a quello del gruppo che si sottoponeva a
regolari visite dentistiche. Questi risultati suggeriscono che
il trattamento parodontale preventivo può ridurre il rischio di
mortalità nelle persone anziane con demenza.
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