L'Italia è nella morsa del caldo: il record è Ferrara, dove - secondo dati dell'Aeronautica militare - la temperatura percepita è di 49 gradi, anche se il termometro segna 37.
Seconda è Termoli, in Molise, dove la sensazione di calore è di 46 gradi, ma quelli effettivi sono 30. Terza è Capo Frasca in Sardegna, dove a fronte di 37 gradi reali se ne percepiscono 44. In 15 regioni, dal Piemonte alla Sicilia, ci sono località dove si boccheggia con temperature avvertite dalla popolazione, per effetto dell'umidità e dei venti, pari o superiori a 40 gradi.
Dieci consigli per proteggersi dal caldo
Per 10 città italiane è previsto un 'weekend di fuoco' contrassegnato con il bollino rosso del ministero della Salute che indica un'emergenza caldo con il massimo livello di rischio per tutta la popolazione. Oggi in particolare, l'allarme è scattato per Bologna, Bolzano, Brescia, Perugia e Torino, mentre domenica riguarderà Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia e Pescara.
Sono inoltre 10 le città contrassegnate dal bollino arancione del ministero della Salute, che indica il rischio specifico per la fascia di popolazione più fragile. Per fronteggiare l'afa e il caldo, il ministero fornisce una serie di consigli, in primis quello di evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 18). Si suggerisce poi di evitare le zone trafficate per il rischio ozono, di non svolgere attività fisica intensa all'aperto e di utilizzare correttamente il condizionatore. L'alimentazione, poi, sempre secondo le indicazioni del ministero della Salute, deve essere leggera ed è necessario bere molti liquidi (moderando bevande gassate o zuccherate, tè e caffè). Attenzione, inoltre, alle eventuali terapie farmacologiche che potrebbero dover essere modificate. Infine importante è la giusta conservazione dei farmaci.
Come difendere dal caldo gli amici a 4 zampe
A Milano il picco delle temperature - Sarà un'altra giornata molto calda quella di oggi in Lombardia con punte di 36 gradi a Brescia (con 42 percepiti) e 35 a Milano (con 40 percepiti) ma la situazione nella regione sta per cambiare a causa di correnti più fresche atlantiche, che porteranno da domani piogge anche forti. Secondo quanto comunicato dall'Arpa, sono in arrivo correnti che spezzeranno parzialmente l'egemonia dell'alta pressione di origine africana e la stabilità di questi giorni. Dopo la giornata di oggi che sarà ancora molto calda e favorevole alla produzione di ozono, domenica sono quindi in arrivo temporali sparsi e un calo termico, con conseguente miglioramento della qualità dell'aria. Il termometro a Milano dovrebbe scendere sotto i 30 gradi e all'inizio della prossima settimana è atteso ancora tempo variabile con temperature ancora elevate ma anche con rischio crescente di precipitazioni.
Marche fino 38 gradi percepiti, Ancona'bollino rosso' - Temperature fino a 36-38 gradi percepiti nelle Marche, dove l'emergenza caldo riguarda in particolare le aree interne (Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Fabriano e Jesi) e Ancona, ''bollino arancione'' oggi secondo il ministero della Salute, e ''rosso'' nella giornata di domani, con ondate di calore che rappresentano un rischio per tutta la popolazione, non solo per anziani e bambini. L'Asur Marche ha attivato già da giorni il numero verde del servizio 'Helios' (800.450.020), un call center al quale si può telefonare dalle 9 alle 19 per avere informazioni si servizi disponibili e le cautele da osservare. Gli Ospedali riuniti di Ancona hanno rafforzato l'equipe medica del Pronto soccorso, dove si registra un aumento degli accessi fra l'8 e il 10%, e aumentato il numero di posti letto per l'Osservazione breve. In crescita l'afflusso di pazienti anziani al Punto di primo intervento dell'Inrca, soprattutto per problemi respiratori o l'aggravarsi di stati infettivi. Sempre grazie al progetto Helios, ad Ancona sono aperte alcune sale climatizzate per gli anziani: è previsto il trasporto su richiesta, telefonando alla centrale operativa dedicata (071-206969). Già esauriti invece condizionatori portatili a disposizione di persone in condizioni di disagio economico. Al momento non si segnalano problemi di approvvigionamento idrico, mentre sul sito del Centro funzionale multirischi della Protezione civile regionale si possono consultare i dati del meteo e i bollettini sulle ondate di calore.
Fimmg, anziani a rischio,ecco i buoni comportamenti - La Fimmg Napoli (Federazione dei medici di medicina generale) lancia l'allarme caldo e detta le regole 'di comportamento' soprattutto per gli anziani. "L'eccezionale caldo di questi giorni - spiegano Luigi Sparano e Corrado Calamaro, rispettivamente segretario provinciale e segretario amministrativo FIMMG Napoli - è un grande pericolo per gli anziani e può essere addirittura letale soprattutto se pensiamo ai tanti anziani che vivono da soli e che hanno patologie croniche, che li rendono più fragili".
Da qui la necessità di fornire "buoni consigli" da rispettare sino a quando le temperature non rientreranno nella norma.
Per prima cosa i medici suggeriscono di evitare di uscire casa nelle ore più calde, in particolare nella fascia oraria tra le 10 e le 18.00;
proteggere la pelle con una crema solare ad alto fattore di protezione e usare un cappellino di colore chiaro per proteggere la testa;
indossare abiti che consentano alla pelle di traspirare, possibilmente di cotone o di lino;
rinfrescarsi spesso ma evitare pericolosi sbalzi di temperatura.
I medici sottolineano che è "utile" bagnare il viso e le braccia con acqua fresca e se il caldo è eccessivo poggiare un panno umido sulla testa;
evitare lavori pesanti e all'aperto nelle ore più calde;
cercare di preservare in casa un ambiente fresco proteggendo le finestre esposte al sole con tapparelle, persiane o tende e infine utilizzare l'aria condizionata "con criterio, regolando la temperatura tra i 24 e i 26 gradi".
E ancora: prestare grande attenzione all'alimentazione privilegiando frutta, verdura e cibi leggeri e bere sino a 2 litri di acqua al giorno, a meno che non ci sia una diversa indicazione del medico curante; prestare "massima attenzione" ai farmaci e conservarli in un luogo fresco e asciutto; consultare il medico di famiglia per una eventuale correzione di terapia in caso di patologie croniche e segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, evitando di assumere farmaci senza aver prima sentito il parere del medico curante.
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