"L'obiettivo dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, ieri, come oggi e anche domani, deve far scomparire le malattie che colpiscono i bambini, trovando un nome e una cura a quelle che non ancora la hanno". Lo afferma la presidente dell'Ospedale, Mariella Enoc, in occasione della celebrazione il 19 marzo dei 150 anni della struttura. "Il futuro del Bambino Gesù - sottolinea Enoc - è contenuto nella memoria viva delle nostre radici. Tra le malattie che affliggevano le bambine ricoverate in via delle Zoccolette, nucleo iniziale dell'Ospedale, c'era la clorosi, una forma di anemia e carenza di ferro provocata dalla malnutrizione. Oggi questa malattia, da cui è partita storicamente la pediatria, è scomparsa. Possiamo considerarla un simbolo della strada compiuta non solo dalla medicina ma anche dall'ospedale. Il Bambino Gesù è nato da un'idea alta di carità a cui si è mantenuta fedele in 150 anni e, ora come allora, la forma più alta di carità è la scienza, la competenza dell'assistenza, la ricerca senza soste".
Nel corso dell'evento del 19 marzo nella sede di San Paolo è inoltre prevista la cerimonia di annullo di due francobolli dedicati all'Ospedale Pediatrico nel 150/mo anniversario della fondazione ed emessi dal ministero dello Sviluppo economico italiano (serie tematica "le Eccellenze del sapere", distribuito da Poste italiane) congiuntamente alla Città del Vaticano.
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