Ad oggi è inevitabile il prolungamento delle misure di contenimento. Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css), Franco Locatelli, nella conferenza stampa dell'Iss. Ciò perchè, ha spiegato, "non siamo in una fase marcatamente declinante ma in una fase, sia pure incoraggiante, di contenimento". Inoltre, anche dopo, "dovremo immaginare alcuni mesi in cui adottare misure attente - ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro - per evitare una ripresa della curva epidemica".
Iss e Css, primi effetti del contenimento
Si cominciano a vedere gli effetti delle misure di contenimento sull'andamento dell'infezione di coronavirus in Italia. Lo hanno detto oggi a Roma il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nell'incontro con la stampa organizzato dall'Iss. "Stiamo osservando segnali chiari di efficacia delle misure contenimento, ma - ha detto Locatelli - non bisogna deflettere dalle misure di distanziamento sociale".
Iss e Css,impossibile stima asintomatici
Al momento non è possibile dare una stima di quanti siano in Italia le persone asintomatiche, che pur avendo l'infezione da coronavirus non hanno sintomi o ne hanno molto lievi. Lo hanno detto oggi a Roma il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il presidente dell'istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall'Iss. In futuro si prevede uno studio per identificarli, da condurre in varie aree del Paese.
Css, non è nato in laboratorio
Il coronavirus non è nato in laboratorio: "non facciamo del fantabioterrosimo", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanitè (Css), Franco Locatelli, nella conferenza stampa dell'Iss. "Abbiamo indicazioni chiare che non ci sia stata possibilità di generazione in laboratorio del virus SarsCoV2", ipotesi diverse "non hanno alcuna consistenza scientifica".
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