Allerta caldo per 3 città italiane: Brescia, Bologna e Perugia, con semaforo arancione. Con il primo fine settimana di caldo, fino a 36 gradi, parte anche il sistema di previsione delle ondate di calore a cura del ministero della Salute. Un monitoraggio che quest'anno dovrà tenere conto anche della particolare situazione causata dai focolai di Covid che si potranno verificare in Italia. Se le alte temperature, secondo gli esperti, dovrebbero aiutare a rallentare i contagi, costituiscono comunque un rischio in più per la salute, soprattutto di anziani, malati cronici, donne in gravidanza e neonati.
Quest'anno la pianificazione delle attività di prevenzione, chiarisce il ministero in una circolare inviata a Comuni, Regioni e Protezione Civile, "è particolarmente rilevante in relazione all'epidemia COVID-19 e alla sua evoluzione nei prossimi mesi. Di conseguenza le attività relative al 2020 saranno rimodulate tenendo conto del concomitante rischio legato all'epidemia in corso, con particolare riguardo ai sottogruppi di popolazione più vulnerabili".
In particolare a Bologna e comuni limitrofi sono previste temperature che potrebbero salire fino a 36 gradi. L'Ausl bolognese ha attivato i servizi sanitari preposti.
Per gli anziani, fascia di popolazione particolarmente fragile, attivo il piano di sostegno e-Care con telefonate a frequenza settimanale ed eventuali interventi di assistenza a domicilio.
Il numero verde, gratuito, da chiamare è 800 562 110.
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