Entro il 2023 potrebbero mancare
circa 10mila medici specialisti nelle corsie d'ospedale. Lo
afferma l'Anaoo Assomed, il sindacato dei medici dirigenti,
secondo cui in uno scenario più pessimista ma sempre realistico
potrebbero arrivare a circa 24mila.
"Abbiamo deciso - spiega il Segretario Anaao Assomed, Carlo
Palermo coautore dello studio - di riproporre ed aggiornare lo
studio effettuato nel 2018 sulle risorse professionali e sulle
possibili soluzioni alla luce dell'andamento della curva
pensionistica, dell'attuale programmazione di ingressi nei Corsi
di laurea in Medicina e Chirurgia e nelle Scuole di
Specializzazione, dei nuovi scenari ipotizzabili dopo il primo
picco legato alla pandemia di Covid-19 nel nostro Paese".
Nel quinquennio 2019-2023, spiegano gli esperti, sono
previsti 32.501 pensionamenti, a fronte di soli 22.328 nuovi
specialisti che opteranno per il Ssn (il 66% del totale annuale
secondo le stime Anaao), con un ammanco di 10.173 specialisti.
"Quello sopra descritto è lo "scenario base", quello ottimale -
sottolinea il sindacato -. Ma è possibile, come detto, anche uno
scenario più sfavorevole. Infatti, tenendo conto che esiste già
una carenza di 6.225 medici specialisti rispetto al 2009, che
potrebbero essere necessari ulteriori 4.000 specialisti per far
fronte all'attivazione di nuovi posti letto per l'emergenza da
Covid-19, e che le uscite potrebbero aumentare per anticipi
pensionistici, l'ammanco potrebbe salire alla vertiginosa cifra
di circa 24mila specialisti nel 2023".
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