A causa del Covid si sono perse oltre
8mila diagnosi di tumore, e anche gli screening sono crollati.
Inoltre c'è stata una 'contrazione importante nelle prestazioni
del Servizio Sanitario Nazionale". I numeri sono stati dati
dell'associazione Salutequita', presieduta da Tonino Aceti,
presentata oggi nel corso di una conferenza intitolata "Equita'
di accesso alle cure e Covid-19".
"Nel periodo marzo-maggio 2020, rispetto allo stesso arco
temporale del 2019, si è avuta una forte riduzione del numero di
ricette per prestazioni di specialistica erogate - ha affermato
Aceti -. mediamente pari a circa il 58%, ovvero circa 34 milioni
di ricette in meno rispetto al 2019, con un crollo anche del
70%. Nel periodo gennaio-giugno 2020, rispetto al 2019, la
riduzione è stata pari a 13,3 milioni di prestazioni di
accertamenti diagnostici e 9,6 milioni di visite
specialistiche".
Secondo Aceti il 2021 dovrà anche caratterizzarsi per una
seconda grande sfida oltre a quella del Covid. "Quella del
rientro nel circuito della presa in carico del SSN dei pazienti
non Covid, praticamente 'pazienti esodati' dal sistema di cure e
presa in carico pubblico".
Proprio per evidenziare i problemi di accesso e di equità al
servizio sanitario nazionale, ha spiegato Aceti, è nata
l'associazione. "Salutequità nasce per tutelare il diritto alla
salute, elabora analisi basate sulle evidenze e valuta la
capacità di atti, provvedimenti, politiche di tenere insieme due
punti saldi fondamentali: salute ed equità. Siamo
un'organizzazione che vuole valutare la qualità delle politiche
pubbliche, contribuendo al loro miglioramento, ed essere anche
un 'laboratorio di idee' per promuovere l'innovazione - quella
che serve davvero al Servizio sanitario nazionale - per dare
concretezza ai suoi
principi fondanti: equità, solidarietà e universalità".
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