"La febbre gialla è una seria
candidata per una futura pandemia". E' l'avviso
dell'infettivologo genovese Matteo Bassetti stamani via Facebook
illustrando le correlazioni tra cambiamento climatico e
infezioni. "C'è il rischio che in Italia, a causa del fenomeno
della tropicalizzazione, possano diffondersi malattie tipiche di
fasce climatiche differenti - sottolinea -. È già successo con
il virus del Nilo Occidentale, che può provocare malattie gravi
del cervello. Oppure il virus chikungunya, trasmesso dalla
zanzara tigre tipico di alcune aree tropicali diventando
addirittura endemico in un'area del Polesine".
"Per non parlare della febbre gialla in America Latina. - spiega
Bassetti - A causa del cambiamento climatico, il suo vettore di
trasmissione principale, un determinato tipo di zanzara, si sta
diffondendo enormemente in tutto il mondo, spesso portando il
virus con sé".
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