E' alto il rischio che le nuove varianti del coronavirus, quella inglese VOC 202012/01, e quella sudafricana 501.V2, continuino a diffondersi in Europa causando più casi di Covid-19. Anche se non ci sono informazioni che le infezioni causate da questi ceppi siano più gravi, a causa della loro maggiore trasmissibilità, l'impatto del Covid-19 in termini di ricoveri ospedalieri e morti è valutato "come alto, soprattutto per gli anziani o chi ha più patologie". Lo scrive il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) in un documento pubblicato sul suo sito.
Le varianti del virus SarsCov2 sono segnalate in 26 Paesi, 13 dei quali europei, segnala il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). La variante inglese è segnalata in Australia, Canada, Hong Kong, India, Israele, Giappone, Giordania, Libano, Sud Corea, Svizzera, Singapore, Stati Uniti e Cile. In Europa è segnalata in Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. La variante sudafricana è in Regno Unito e Finlandia.
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