Dal 29 dicembre 2020 al 5 gennaio
2021, rispetto alla precedente, si registra un incremento dei
nuovi casi di Covid del 26,7% (114.132 rispetto a 90.117), dato
che mostra "l'inversione della curva dei nuovi casi, dopo 6
settimane consecutive di calo". E' quanto emerge dal
monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Si tratta,
commenta il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, di "numeri
sottostimati dalla decisa frenata del testing nelle ultime due
settimane". Dal 23 dicembre al 5 gennaio, rispetto ai 14 giorni
precedenti, infatti, il numero dei tamponi effettuati in Italia
si è ridotto del 20,9% (-464.284). Nella settimana a cavallo del
nuovo anno, rispetto alla precedente, tornano a crescere i
decessi Covid del 3,6% (3.300 rispetto a 3.187), Sono quasi
stabili gli attualmente positivi (569.161 rispetto a 568.728) ma
torna a crescere il numero di pazienti Covid in rianimazione
(2.569 rispetto 2.549 pari al +0,8%) e le terapie intensive sono
sopra la saturazione in metà delle Regioni.
Secondo la Fondazione, "si intravede l'inizio della terza
ondata" mentre "il reale impatto del vaccino è molto lontano" e
"rischiamo di avere solo il 5% di vaccinati a marzo".
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