Ancora un cambio di programma deciso unilateralmente da Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all'Italia: secondo quanto si apprende da fonti del Commissario Domenico Arcuri, la casa farmaceutica statunitense ha consegnato oggi nel nostro paese circa 48mila dosi delle 397mila previste per questa settimana, dopo il taglio di 165mila deciso venerdì. Domani ne arriveranno solo 53.820 e solo mercoledì le restanti 241mila. La comunicazione è stata data dalla Pfizer alle 17 agli uffici del Commissario spiegando che il ritardo è dovuto al nuovo piano di distribuzione per le prossime settimane. Un "ulteriore incredibile ritardo". Così il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri deplorando la decisione di Pfizer di ritardare la consegna delle dosi di vaccino all'Italia previste per questa settimana. Per far fronte alla nuova situazione domani ci sarà una riunione con le regioni, che hanno già scritto al commissario chiedendo in intervento, e una delle ipotesi sul tavolo è quella di mettere a punto una sorta di 'meccanismo di solidarietà' in base al quale chi ha più dosi nei magazzini le cederebbe alle regioni che ne hanno meno e devono fare i richiami. "Il ritardo di Pfizer è molto preoccupante. È stato comunicato tutto all'ultimo minuto, se si tratta di un ritardo di una sola settimana le conseguenze potrebbero non essere così gravi. Lo possiamo definire un piccolo rallentamento. L'obiettivo è riuscire a marzo a vaccinare tutti gli ultra-ottantenni e i sanitari. Sono sicuro che ci riusciremo". Così il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini a Radio Capital "A fine gennaio l'approvazione di Astrazeneca? Se le verifiche di sicurezza confermeranno i dati diffusi si valuterà se sovrapporlo ai vaccini già confermati e a quale fasce d'età somministrarlo. Sono prudente, non mi baso solo su promesse", aggiunge.
Intanto sono 8.824 i test (molecolari e antigenici) positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 377. Ieri i positivi erano stati 12.415 e i morti lo stesso numero, 377. In totale i casi da inizio epidemia sono 2.390.101, le vittime 82.554. Gli attualmente positivi sono 547.058 (-6.316 rispetto a ieri), i guariti e i dimessi 1.760.489 (+14.763), in isolamento domiciliare ci sono 521.630 persone (-6.484).
Sono 158.674 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 211.778. Il tasso di positività è al 5,6%, in leggero calo rispetto al 5,9% di ieri (-0,3%). Sono in aumento di 41 unità i pazienti in terapia intensiva in Italia nelle ultime 24 ore, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono 142. In totale i ricoverati in rianimazione sono 2.544 . I pazienti in area medica - reparti ordinari - sono in aumento di 127 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.884.