Moderna ha consegnato delle dosi del suo candidato vaccino, mRNA-1273.351, specifico contro la variante SARS-CoV-2 identificata per la prima volta nella Repubblica Sudafricana, al National Institutes of Health (NIH) statunitense per lo studio clinico. Lo si apprende dall'azienda.
Moderna ha annunciato ulteriori investimenti di capitale per aumentare la capacità produttiva globale del vaccino Covid-19: la capacità produttiva prevista per il 2022 è aumentata a 1,4 miliardi di dosi, ed il piano di base del 2021 è aumentato a 700 milioni di dosi e l'azienda sta lavorando per fornire fino a 1 miliardo di dosi nel 2021. Lo rende noto la stessa azienda, sottolineando che i nuovi investimenti di capitale "consentiranno una produzione aggiuntiva dell'attuale vaccino Covid-19 e garantiranno flessibilità per affrontare la produzione di potenziali richiami del vaccino contro le varianti".
Il vaccino Pfizer è efficace al 94% contro il Covid-19. Lo stabilisce uno studio realizzato in Israele su 1,2 milioni di persone e pubblicato oggi nel prestigioso New England Journal of Medicine. "Si tratta della prima prova convalidata dell'efficacia di un vaccino nelle condizioni del mondo reale", ha detto Ben Reis, uno dei co-autori dello studio che conferma il ruolo cruciale delle campagne di vaccinazione per mettere fine alla pandemia.
"Per rispondere alla maggior richiesta di dosi di vaccino abbiamo in programma di produrre 2 mld di dosi nel 2021, oltre il 50% della produzione prevista di 1,3 mld di dosi. Gli interventi previsti per aumentare le nostre capacità produttive sono a buon punto". Lo apprende l'ANSA dalla casa farmaceutica Pfizer che spiega: "Stiamo facendo progressi sulle iniziative chiave: modifica dei processi di produzione nell'impianto a Puurs, completata con successo; il sito produttivo di BioNTech ha ricevuto la licenza di produzione e inizieremo la produzione per la convalida di EMA a febbraio, secondo i piani precedentemente annunciati".
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