Il Direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il Mediterraneo orientale, Ahmed Al-Mandhari, ha avvertito che i contagi da Covid-19 "hanno registrato un aumento nella regione" di sua competenza dopo due mesi di costante calo.
"Stiamo vedendo ancora una volta paesi che lottano per contenere l'infezione e proteggere le loro popolazioni, mantenendo allo stesso tempo le frontiere aperte e le economie attive", ha notato l'alto funzionario Oms in una conferenza stampa virtuale.
"In questi mesi estivi, ci preoccupa il forte aumento dei casi di contagio dovuto a varianti preoccupanti e l'aumento dei viaggi internazionali, che si aggiunge al calo del livello di protezione delle persone", dovuto alla "basso afflusso alle vaccinazioni" e all'"insufficiente osservanza sufficiente delle misure preventive", ha detto ancora Madhari.
"Nonostante tutti gli sforzi, stiamo assistendo a una media settimanale più alta di nuovi casi e decessi nella Regione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso"., ha institito.
"Ciò è dovuto a diversi fattori": innanzitutto, "la variante Delta", che è stata rilevata in almeno 98 Paesi, "di cui 13 della nostra regione", ha notato ancora Mandhari. Questa variante "sta alimentando gli attuali focolai di casi e decessi", perché "sembra che si trasmetta più velocemente rispetto al ceppo originale", ha confermato.
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