Tasso di ricovero per non vaccinati over 12 (380 per 100.000) di 5 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (84 per 100.000) e 9 volte maggiore sui vaccinati con booster (41 per 100.000). Questi i dati contenuti nel report esteso dell'Istituto superiore di Sanità (Iss), pubblicato oggi, che accompagna il monitoraggio settimanale. Il tasso di mortalità (24/12/2021-23/01/2022) per i non vaccinati è di circa 19 volte più alto sui vaccinati con booster (6 decessi per 100.000 abitanti) mentre i ricoveri in intensive (31/12/2021-30/01/2022) di 20 volte maggiore per i non vaccinati su chi ha avuto il booster.
"Finalmente vediamo la curva del contagio piegarsi sul lato giusto: credo che sia giusto guardare con fiducia alle prossime settimane. La nostra comunità nazionale è stata all'altezza della sfida lanciata dalla comunità scientifica. I vaccini e i richiami corrono molto velocemente". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Congresso di Azione.
"Nel corso delle ultime settimane è stata registrata una diminuzione del numero dei casi segnalati, delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva". Lo ribadisce l'Istituto superiore di sanità (Iss) nel suo rapporto esteso che accompagna il monitoraggio settimanale. In leggero aumento nell'ultima settimana la percentuale di casi segnalati con stato clinico iniziale asintomatico, pari circa al 73%, rileva l'Iss mentre l'età mediana dei soggetti segnalati negli ultimi 14 giorni è pari a 37 anni, stabile rispetto alla scorsa settimana.
Dal 24 agosto scorso al 16 febbraio 2022 segnalati 218.857 casi di reinfezione (3% del totale dei casi notificati). Nell'ultima settimana percentuale del 3,2%, in lieve calo sulla settimana precedente (3,4%). Dal 6 dicembre scorso (inizio diffusione di Omicron), rilevato un aumento del rischio reinfezione (valori significativamente maggiori di 1) nei guariti da Covid-19 da oltre 210 giorni; nei non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi (dovuto a maggiore screening), nelle fasce dai 12 ai 49 anni e negli operatori sanitari. Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell'Iss.
L'efficacia del vaccino anti-Covid in termini di riduzione del rischio nei vaccinati sui non vaccinati è del 64% in chi ha ricevuto la dose booster nel prevenire l'infezione e del 93% sui casi di malattia severa sempre con il booster. Lo rileva l'Iss nel suo rapporto esteso. Inoltre nel prevenire il contagio, efficacia al 63% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 52% tra i 91 e 120 giorni, e 42% oltre 120 giorni; sulla malattia severa efficacia all'87% con ciclo completo da meno di 90 giorni, 89% da 91 e 120 giorni, e 83% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.
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