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Covid: in 24 ore 79.895 positivi, 128 le vittime. Tasso di positività sale al 15,1%

Covid: in 24 ore 79.895 positivi, 128 le vittime. Tasso di positività sale al 15,1%

Sono 1.088.217 le persone attualmente positive

ROMA, 18 marzo 2022, 09:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Foto di archivio © ANSA/AFP

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Foto di archivio © ANSA/AFP

Sono 79.895 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 72.568. Le vittime sono invece 128 (ieri erano state 137). 

Sono 1.088.217 le persone attualmente positive al Covid, con un aumento di 34.050 nelle ultime 24 ore. In totale sono 13.645.834 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 157.442. I dimessi e i guariti sono 12.400.175, con un incremento di 48.190 rispetto a ieri.  

 Sono 529.882 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore.  Ieri erano stati 490.711. Il tasso di positività è al 15,1%, in aumento rispetto al 14,8% di ieri. Sono invece 473 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, quattro in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 51. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.397, ovvero 13 in meno rispetto a ieri.

 

IL MONITORAGGIO GIMBE

La curva dei contagi punta verso l'alto facendo registrare un +36% di casi in 7 giorni, e frena la discesa dei ricoveri in area medica (-3,5%) mentre rimane stabile quella di terapie intensive (-16,4%) e decessi (-18,7%). Lo rileva il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che evidenzia pure come siano 17 le province con un'incidenza pari a oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti. Nella settimana 9-15 marzo, Gimbe registra dunque un incremento dei nuovi casi (+379.792) a fronte di un lieve aumento dei tamponi (+8,4%). E salgono a 66 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti.

Calano i ricoveri in terapia intensiva (-90), in area medica (-303) e i decessi (976 vs 1.201). "Dopo cinque settimane di calo e l'arresto della discesa la scorsa settimana - dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimb - si inverte nettamente la curva dei nuovi casi settimanali, che si attestano intorno a quota 379mila, con un incremento del 35,9% e una media mobile a 7 giorni che sale da circa 40 mila casi dell'8 marzo ad oltre 54 mila il 15 marzo (+30,3). Un'inversione di tendenza che riconosce diverse cause: dal rilassamento della popolazione alla diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, dal calo della protezione vaccinale nei confronti dell'infezione alla persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso".

La campagna vaccinale è "in stallo, nonostante ci siano quasi 4,6 milioni di italiani vaccinabili con prima dose e 2,9 con booster". Lo rileva il monitoraggio Gimbe relativo alla settimana 9-15 marzo 2022,. E' ancora in calo nell'ultima settimana il numero di somministrazioni (441.837), con una media mobile a 7 giorni di 63.120 somministrazioni/die: si riducono del 6,6% le terze dosi (n. 320.925) e del 22,3% i nuovi vaccinati (23.783). Non crescono dunque, afferma Gimbe, le percentuali di popolazione vaccinata con almeno una dose (85,6%) e con ciclo completo (83,8%). Il tasso di copertura delle terze dosi è invece all'83,5%, con nette differenze regionali, mentre sono 35.390 le quarte dosi somministrate agli immunocompromessi. Al 16 marzo sono ancora 6,98 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,39 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni. Per quanto riguarda i bambini, nella fascia 5-11 anni al 16 marzo sono state somministrate 2.400.975 dosi: 1.366.957 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.211.712 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 37,2% con nette differenze regionali (dal 20,2% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,6% della Puglia). 

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