L'inquinamento dell'ambiente e dei
posti di lavoro sta dietro al 10% dei casi di cancro in Europa.
Lo sostiene il rapporto dell'Agenza per l'ambiente dell'Unione
europea (Eea) "Battere il cancro - il ruolo dell'ambiente
europeo", diffuso sul suo sito.
L'inquinamento dell'aria, all'esterno e negli edifici, è
collegato all'1% di tutti i casi di cancro in Europa, e causa
circa il 2% di tutte le morti per tumore. Solo per il cancro ai
polmoni, la percentuale sale al 9% delle morti. L'esposizione al
radon è legata al 2% di tutti i casi di tumore, e la radiazione
ultravioletta naturale al 4%, specie per il melanoma.
Il fumo passivo può aumentare il rischio di cancro fino al
16% in persone che non hanno mai fumato. Alcune sostanze
chimiche usate nei luoghi di lavoro in Europa e rilasciate
nell'ambiente sono cangerogene: piombo, arsenico, cromo, cadmio,
acrylamide, pesticidi, Bisfenolo A e Pfas. L'amianto provoca dal
55 all'88% dei casi di tumore al polmone sul posti di lavoro,
oltre a colpire laringe e ovaie.
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