"La pandemia, tra i tanti
suggerimenti che ci ha lasciato, ha mostrato che la ricerca nel
biotech è un asse strategico e i singoli paesi devono metterlo
in agenda come priorità. Bisogna mettere insieme e stimolare la
ricerca, non solo per il Covid, ma anche verso altre sfide come
cancro e malattie cardiovascolari, che in questo periodo sono
state messe in secondo piano dalla risonanza avuta dalla
pandemia". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di
Sanità Silvio Brusaferro, intervenendo al Pharma & Life Sciences
Summit del Sole 24 Ore.
"Altro tema fondamentale - ha aggiunto - è quello della
traslazione, ovvero gli spunti e gli obiettivi ottenuti con la
ricerca, devono poi trovare una traduzione nel mondo
produttivo". Inoltre devono trovare un sistema che sia in grado
di "riuscire a produrli in tempi rapidi e in una scala
quantitativa adeguata, come abbiamo visto con le mascherine
durante la pandemia, la cui produzione, nel momento di
emergenza, è arrivata in poche settimane a decine di milioni di
device prodotti al giorno". Per fare tutto questo, ha concluso
Brusaferro, "è necessaria la interconnessione tra gli attori,
ovvero creare la rete e crare la consapevolezza, nei singoli
attori, di far parte di questa rete". E, naturalmente, gli
"aspetti regolatori devono essere il più rapidi possibile".
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