La pandemia non è finita; in autunno
e inverno ci si attende un nuovo "aumento di infezioni, ricoveri
e decessi" da SarsCoV2 e perciò occorre fin da subito mettere in
atto misure per ridurre i rischi associati a Covid. È questo, in
sintesi, il contenuto di un documento pubblicato dall'ufficio
europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che fornisce
le indicazioni per prepararsi alla prossima stagione fredda.
"Stiamo assistendo a un aumento dei ricoveri, che
aumenteranno ulteriormente solo nei mesi autunnali e invernali
con la riapertura delle scuole, le persone che tornano dalle
vacanze e lo spostamento della socializzazione al chiuso con
l'arrivo del clima più freddo", dice il direttore Hans Kluge .
Il documento ('Strategy considerations for severe acute
respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) and other
respiratory viruses in the WHO European Region during autumn and
winter 2022/23') indica chiaramente le misure per contenere la
pandemia: si va dall'aumento delle coperture vaccinali nella
popolazione generale alla somministrazione delle quarta dose ai
gruppi a rischio una volta passati tre mesi dall'ultima dose;
dalla promozione dell'utilizzo della mascherina nei luoghi
chiusi alla ventilazione degli spazi pubblici come le scuole,
fino all'utilizzo tempestivo di tutte le armi terapeutiche
disponibili, per esempio gli antivirali. Dal punto di vista
sanitario, la priorità è tenere in vita ed efficiente il sistema
di sorveglianza. Il documento consiglia, però, anche di
prevenire la sofferenza dei servizi sanitari assumendo, anche
con forme flessibili, nuovo personale. Tra le altre cose,
consiglia anche di prestare attenzione al long-Covid che
potrebbe avere un forte impatto sui servizi sanitari.
Per l'Oms occorre iniziare ad adottare le misure fin da
subito: "Aspettare l'autunno per metterle in pratica sarà troppo
tardi", conclude Kluge.
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