Ricercatori australiani annunciano
di aver individuato un legame nella patologia fra il long Covid
e l'encefalomielite mialgica/sindrome di fatica cronica
(ME/CFS). Lo studio del Centro nazionale di neuroimmunologia e
malattie emergenti della Griffith University della Gold Coast,
diretto da Sonya Marshall-Gradsnik, pubblicato sul Journal of
Molecular Medicine, è il primo nell'identificare biologicamente
la sovrapposizione della condizione ME/CFS con il long Covid. I
ricettori sono situati in ogni cellula del corpo e nei recettori
danneggiati, come in una disfunzione fra chiave e serratura i
canali di ionio non permettono un sufficiente assorbimento del
calcio. Il gruppo di ricercatori guidati da Marshall-Gradsnik
studia la sindrome di fatica cronica da circa 10 anni, ma si è
concentrata sul long Covid dopo aver notato somiglianze fra le
due malattie. L'Australia ha registrato oltre 9,5 milioni di
casi di Covid-19 dall'inizio della pandemia, di cui il 5% ha
sofferto anche di long Covid. Nella prossima fase, gli studiosi
intendono sviluppare uno screening test ad alto rendimento per
consentire diagnosi rapide, che contano di rendere presto
largamente disponibile.
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